Voglio ricordare a Bersani e a quelli del PD la mia intervista del 1997 quando fu candidato Di Pietro nel Mugello

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Voglio ricordare a Bersani e a quelli del PD la mia intervista del 1997 quando fu candidato Di Pietro nel Mugello

SCdM
Pubblicato da SCdM in Politica e Società · 28 Agosto 2012

Di seguito riporto l'intervista che feci per il Corriere della Sera quando l'allora Ulivo candidò Di Pietro nel Mugello per ricordare come chi è causa del suo mal pianga sè stesso....!!!
Adesso Bersani e quelli del PD si lamentano del linguaggio aggressivo e provocatorio che Di Pietro insieme a quelli del Movimento 5 Stelle usano contro i politici ed in particolare quelli del PD.
Forse questi signori si dovrebbero ricordare che Di Pietro fu candidato e sostenuto da loro facendolo entrare in politica in modo privilegiato facendolo eleggere in un collegio sicuro, facendolo entrare dalla porta principale nel governo Prodi, difendendolo sempre quando qualcuno provava a richiedere chiarezza allo stesso Di Pietro rispetto alle sue vicende personali e professionali di quando era magistrato e di come le sue inchieste mostrarono qualche privilegio rispetto alle vicende che riguardavano il PCI e poi il PDS.
E voglio anche ricordare come questi signori abbiano spesso e volentieri cavalcato e sostenuto le posizioni giustizialiste, demagogiche e anche ipocrite in modo strumentale per provare ad affermare una "diversità" che molti fatti ed eventi hanno dimostrato del tutto infondata e che nel tempo hanno alimentato i movimenti politici che adesso li dileggiano e li insultano.
Questa è la tipica manifestazione di chi viene da una tradizione politica e culturale ideologica, massimalista e pseudo-progressista che è stata condannata dalla storia e che ha dimostrato di non essere stata capace di interpretare i profondi cambiamenti dell'economia e della società e che porta a replicare logiche del tutto inefficaci e basate su un'impostazione politicizzata e dirigistica che è in contrasto con le esigenze di cambiamento e di rinnovamento con cui creare nuove prospettive di sviluppo.
Chi invece viene da una tradizione sinceramente liberale e pragmatica guarda la realtà per quella che è e che potrebbe essere e cerca di prevedere le conseguenze delle iniziative senza pregiudizi e condizionamenti di parte ed ideologici che invece, quasi sempre, portano a risultati contrari a quelli indicati.
Voglio altresì ricordare ai signori del PD che per quella intervista - del tutto onesta, legittima e, come dimostrato, del tutto fondata - subii una sorta di ostracismo da parte degli esponenti degli allora dirigenti del Centrosinistra come se avessi commesso un reato di "lesa maestà"....anche perchè, proprio per questi motivi e per gli evidenti limiti del progetto dell'Ulivo e del governo Prodi (che come anticipai durò poco più di due anni), ritenni di riprendere la mia libertà di posizione politica rispetto al contributo che diedi a Romano Prodi quando decise di entrare in politica con idee e prospettive che furono poi del tutto tradite perchè appiattite su una posizione sempre più popolar-progressista ben lontana dalla mia tradizione liberale e riformista.
E, tuttavia, voglio dire agli stessi personaggi, che sono ancora in gran parte ai vertici del PD dopo oltre 15 anni (evviva il rinnovamento della politica...), che molti sindaci del Mugello con cui avevo rapporti diretti per la mia presenza sul territorio mi dissero (purtroppo in via personale perchè la disciplina di partito non consentiva il dissenso !!) che le mie affermazioni e riflessioni erano del tutto fondate e che erano contrari alla candidatura di Di Pietro perchè, non solo calata dall'alto, ma anche perchè lo stesso era percepito come uomo con idee e posizoni del tutto al di fuori della tradizione dei partiti di sinistra...!!!

Come si dice in questi casi....A BUON RENDERE !!!...il tempo è sempre galantuomo con le persone libere intellettualmente e moralmente.
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