Produttività e competitività come uniche vie per una nuova crescita e tassi di rendimento più bassi.

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Produttività e competitività come uniche vie per una nuova crescita e tassi di rendimento più bassi.

SCdM
Pubblicato da SCdM in Economia e Finanza · 9 Settembre 2012

Il grafico pubblicato da The Economist esprime più di ogni discussione e dibattito sulle politiche economiche per uscire dalla crisi e ridare al nostro paese una prospettiva di sviluppo e per uscire dal tunnel dello spread.

L'unica via per accrescere il Prodotto Interno Lordo ed Reddito Pro-Capite e di migliorare le performance di produttività e di competitività....non c'è altra via !!!
Si può sperare che la BCE metta in piedi strumenti per contenere gli spread e proteggere la tenuta dell'euro, ma tutto ciò serve nel breve periodo e può avere effetti limitati se non ci sono politiche e azioni che favoriscono una maggiore produttività e competitività.

Inoltre, il grafico dice che la competitività e la produttività hanno un effetto esponenziale, nel senso che a livelli maggiori di performance di hanno effetti più che proporzionali di reddito.

In realtà, in Italia negli ultimi 20 anni la produttività e la competitività sono crollati e siamo passati dalla prima fascia a livello internazionale ad un livello largamente inferiore alla media dei paesi economicamente più avanzati (che hanno tassi di crescita più bassi di quelli emergenti ma che, comunque, possono avere positive e migliorative prospettive di crescita).

Tuttavia, per invertire questa tendenza negativa è necessario portare avanti profonde riforme che pongano al centro dell'azione di governo ma anche di quelle delle forze produttive (imprese, professioni e lavoro) l'obiettivo centrale della produttività e della competitività che non si possono realizzare se non con maggiore liberalizzazione, maggiore qualità delle prestazioni, maggiori incentivi agli investimenti e alle innovazioni.


In altre parole, bisogna PREMIARE E FAVORIRE L'ECCELLENZA e non - come è successo nel nostro paese nel corso degli ultimi decenni - premiare la mediocrità, l'inefficienza, il corporativismo ed il consociativismo.

Ma probabilmente tutto questo richiede una profonda rivoluzione culturale, prima ancora che una nuova politica economica e istituzionale, per far sì che la nostra società veda nell'eccellenza, nelle capacità individuali ed organizzative, nella creatività e nell'intraprendenza dei valori da premiare piuttosto che delle condizioni da sopportare e talvolta da ostacolare perchè contrarie ad una concezione falsamente "egualitaria e redistributiva"....per quello che ne so io per redistribuire e per avere qualche possibilità di giustizia sociale bisogna prima produrre reddito e risorse per lo sviluppo....!!!



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