La necessità di fare chiarezza, Lugi Zingales, Il Sole 24 Ore, 2 ottobre 2012

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La necessità di fare chiarezza, Lugi Zingales, Il Sole 24 Ore, 2 ottobre 2012

SCdM
Pubblicato da SCdM in Economia e Finanza · 2 Ottobre 2012

Condivido appieno la posizione di Luigi Zingales sulla vicenda del Ministro dell'Economia Vittorio Grilli, e tuttavia mi domando se questa situazione di scarsa trasparenza che riguarda anche le vicende di altri ministri di questo governo non sia il frutto di una situazione politica eccezionale che legittima comportamenti poco rispondenti alle istanze della pubblica opinione e alle regole imposte dalle istituzioni formali della nostra Repubblica.
In effetti, la legittimazione di questa situazione si potrebbe giustificare se si ritiene che lo stesso Capo dello Stato - dominus di questo governo e di questa fase politica - in merito alla vicenda dei rapporti con Nicola Mancino per quanto riguarda le inchieste sulla supposta trattativa Stato-mafia, abbia preferito seguire la strada del conflitto di competenze ed attribuzioni dei magistrati inquirenti piuttosto che chiarire con trasparenza i comportamenti ed i rapporti tra Mancino e la Presidenza della Repubblica (intendendo soprattutto quelli con i suoi collaboratori) al Parlamento, ricordando che questo è l'organo istituzionale che lo ha eletto e non come in Francia attraverso elezioni dirette del popolo che potrebbero gustificare una sorta di "immunità" della massima carica dello Stato.
La mia è una riflessione logica e di rispetto istituzionale senza critica alla posizione del Capo dello Stato, anche se vedendo la trasversalità di chi ne ha giustificato l'operato in termini istituzionali e vedendo la sua difesa da parte di alcuni noti esponenti della logica "due pesi e due misure" (Scalfari e altri soloni della "sinistra di regime", o meglio, "gauche caviar"), si potrebbe essere portati ad altre considerazioni.


Ma la vicenda Grilli porta anche a fare altre riflessioni che riguardano la convenienza e le ragioni di chi si sta esponendo a sostenere "l'agenda Monti" e la continuità di questo Governo...in effetti, ci sono troppi soggetti che sono esponenti di un sistema di potere che si fa fatica a pensare sia disposto a rinunciare ai propri privilegi e altresì pretende di governare senza numeri e senza esporsi direttamente.


Per questo, se veramente Monti ha intenzione di continuare (e si spera che intenda farlo senza molti dei suoi ministri), il consiglio che gli si può dare è di emanciparsi e di tenersi distante da molti di coloro che pretendono di essere i suoi paladini per difendere e consolidare le loro posizioni senza avere la forza e la voglia per farlo direttamente !!!



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