SCdM Events - F.A.R.E.: Formazione, Attestazione, Ripresa, Economia - Roma, 12 dicembre 2013

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SCdM Events - F.A.R.E.: Formazione, Attestazione, Ripresa, Economia - Roma, 12 dicembre 2013

SCdM
Pubblicato da SCdM Events in Eventi e Media · 12 Dicembre 2013
E’ trascorso un anno da quando è stata approvata la legge 4/2013 fortemente voluta dal CoLAP, dall’AICCeF e da tante altre Associazioni professionali. Una norma che ha fatto «voltare pagina» al sistema delle professioni associative e ha dato dignità e riconoscimento a quelle attività professionali, di grande storia, lustro e capacità, ma che non avevano una norma specifica di regolamentazione.

L’evento  F.A.R.E. Professionisti, Formazione e Attestazione per la ripresa dell’economia, che si è svolto all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, è stata una manifestazione partecipatissima e seguitissima dalle cento e più Associazioni professionali che hanno partecipato, sia con propri stands, tavoli e convegni sia con rappresentanti.

Un evento dove professionisti provenienti da tutta Italia si sono ritrovati con l’obiettivo di valutare proprio l’impatto della legge 4/2013 sul sistema normativo, economico, finanziario e politico italiano dopo quasi un anno di vita, per avanzare le nuove istanze politiche del CoLAP e dei suoi professionisti; valorizzare e presentare i risultati raggiunti; offrire alla pubblica opinione un panorama della grande compattezza, competenza e capacità che i professionisti associativi hanno raggiunto.

L’aula magna dell’Ateneo era gremita con posti in piedi e più di 400 persone presenti. La tavola rotonda mattutina è stata condotta, con maestria e la solita punta ironica, da Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera. Il quale, rivolgendosi ai partecipanti, ha detto che ci vedeva migliorati, più consapevoli dei propri diritti e del fatto di essere disciplinati da una legge dello Stato, più numerosi ed entusiasti dello scorso anno, ma, haimè, più impoveriti dagli effetti di una crisi che continua a mordere tutti i settori e dell’economia e dei servizi, per la quale non molto si sta facendo per allontanarla.

Emiliana Alessandrucci, la dinamica e determinata Presidente del Colap, ha introdotto i lavori, rappresentando la soddisfazione di tutto il Coordinamento per la crescita della Associazioni aderenti, per la loro competenza e professionalità, per gli importanti successi ottenuti con l’entrata in vigore della “nostra” legge e per l’ultimo obiettivo raggiunto  con il blocco dell’aumento dell’aliquota previdenziale delle partite Iva, a cui il Colap ha partecipato sostenendo l’emendamento al decreto del Fare. "Noi professionisti, siamo dei privilegiati, scegliamo il nostro lavoro - ha detto la presidente Alessandrucci - scegliamo il modo di professarlo, scegliamo gli ambiti di intervento e di specializzazione. Ma poi partecipo a convegni e a confronti politici, sindacali sul lavoro e sento troppo spesso trattare l'autoimprenditoria come una scelta di secondo ordine, obbligata o di precariato. Il valore economico è sempre più generato da beni immateriali; il bene di produzione oggi è il sapere, che diviene risorsa strategica, siamo nell'Europa della conoscenza, che supera i confini nazionali e diviene un unico mercato. E noi siamo i protagonisti di questo nuovo mercato in evoluzione, su di noi si punta per competere, per crescere, per sostenere".

Ha precisato, inoltre, che la prima importante fatica che devono compiere le Associazioni professionali, se non lo hanno già fatto, è quello di definire con precisione il profilo professionale, stando attenti a non invadere il campo delle professioni ordinistiche, perché questo è vietato dalla legge.

La parola poi è passata agli ospiti della tavola rotonda: il presidente di UNI, l’Ente Unico Italiano di certificazione (a cui l’AICCeF è iscritta), Pietro Torretta, al Direttore generale di Accredia, l’Ente Certificatore unico, Filippo Trifiletti, al Direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Gianfrancesco Vecchio, competente alla vigilanza sulle Associazioni professionali ed a formare l’elenco delle Associazioni che rilasciano l’Attestazione di qualità.

Quest’ultimo, in particolare, ha informato che l’istruttoria delle domande di inserimento nell’Elenco sta procedendo, anche se non speditamente a causa della scarsità di personale, e delle domande pervenute, il 30% è stata evasa con l’annotazione, il 10% è stata respinte per carenza di requisiti, e il 60% è in corso di istruttoria.








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